Il ministro della Salute egiziano Khaled Abdel Ghaffar ha incontrato martedì l'ambasciatore francese al Cairo, Eric Chevallier, per coordinare l'aiuto umanitario e medico per Gaza e discutere della ricostruzione del settore sanitario dell'enclave. L'incontro si è svolto mentre il valico di frontiera di Rafah riapriva, fungendo da principale linea vitale umanitaria per Gaza in mezzo alle ostilità in corso. Entrambe le parti si sono impegnate a espandere la cooperazione per affrontare le urgenti necessità mediche.
Il Ministero della Salute egiziano ha dichiarato che l'incontro tra il ministro Khaled Abdel Ghaffar e l'ambasciatore Eric Chevallier si è concentrato sulla valutazione delle urgenti necessità mediche di Gaza e sullo sviluppo di meccanismi per la rapida consegna di forniture umanitarie e mediche. Abdel Ghaffar ha espresso apprezzamento per il sostegno precoce e costante del governo francese agli sforzi umanitari dell'Egitto, notando che la Francia è stata tra i primi paesi ad assistere Il Cairo nella consegna di aiuti a Gaza.
Il ministro ha riaffermato la disponibilità dell'Egitto a lavorare strettamente con la Francia per fornire assistenza salvavita e contribuire alla ricostruzione dell'infrastruttura sanitaria danneggiata di Gaza. Entrambe le parti hanno concordato di espandere gli ospedali da campo nella città egiziana di Rafah per accogliere più pazienti e rafforzare la capacità di risposta alle emergenze attraverso il dispiegamento di ambulanze avanzate e completamente attrezzate.
Hanno anche discusso la garanzia di forniture adeguate di sangue, medicinali e team medici qualificati, mantenendo gli sforzi congiunti egiziano-francesi per sostenere le operazioni di soccorso umanitario per i palestinesi. L'ambasciatore Chevallier ha ribadito l'impegno della Francia a sostegno di Gaza, lodando la leadership dell'Egitto nella coordinazione e facilitazione delle consegne di aiuti. Ha aggiunto che le delegazioni francesi continueranno a visitare la regione per valutare le condizioni sul terreno e preparare rapporti congiunti con le autorità egiziane sulla situazione umanitaria.