Dopo più di due decenni di pianificazione e costruzione, l'Egitto è pronto a inaugurare il Grand Egyptian Museum, il più grande museo archeologico del mondo, in una celebrazione internazionale il 1 novembre. L'evento attirerà leader mondiali e figure di spicco, segnando una tappa culturale importante per Il Cairo. Situato sul altopiano di Giza vicino alle Piramidi, il museo ospita oltre 100.000 reperti.
Il Grand Egyptian Museum si trova sul altopiano di Giza vicino alle Piramidi di Giza, estendendosi su oltre 300.000 metri quadrati con ampie sale espositive e il più grande centro di restauro del Medio Oriente. Esporrà più di 100.000 reperti che coprono la storia antica dell'Egitto dall'era predinastica al periodo greco-romano. I punti salienti includono la collezione completa di Tutankhamon, mostrata integralmente per la prima volta dalla sua scoperta nel 1922, i beni della regina Hetepheres – madre di Khufu – e le barche solari ricostruite di Khufu.
Progettato dallo studio irlandese Heneghan Peng, la struttura fonde geometria moderna con simbolismo faraonico, allineandosi ai raggi del sole dalle tre piramidi. I lavori di costruzione sono iniziati nel 2005 e terminati nel 2021, seguiti dai preparativi per l'installazione, la conservazione e la formazione del personale. Il concetto risale agli anni '90 con un concorso architettonico internazionale sotto l'egida dell'UNESCO e dell'Unione Internazionale degli Architetti. Nel 2016, un decreto del primo ministro ha creato l'Autorità del Grand Egyptian Museum, riorganizzata nel 2020 come ente economico pubblico sotto il Ministero del Turismo e delle Antichità. Il presidente Abdel Fattah Al-Sisi presiede il suo Consiglio di Amministrazione.
In vista dell'apertura, il presidente Al-Sisi ha incontrato il primo ministro Mostafa Madbouly, il ministro del Turismo e delle Antichità Sherif Fathy e Mohamed El-Saady, supervisore generale della cerimonia, per rivedere i preparativi. Il portavoce presidenziale Mohamed El-Shenawy ha dichiarato che il presidente ha sottolineato che l'evento deve riflettere la leadership culturale globale dell'Egitto. La cerimonia sarà presenziata da re, presidenti e figure culturali. Madbouly ha dichiarato il 1 novembre festa pagata per i dipendenti pubblici per facilitare gli spostamenti. Il primo ministro ha descritto il museo come un dono dell'Egitto al mondo, un simbolo del suo patrimonio riconosciuto dall'UNESCO.
Il museo ospiterà eventi culturali ed educativi, inclusi un museo per bambini, un centro educativo, un cinema, una sala conferenze e aree commerciali. Utilizza tecnologie all'avanguardia per esposizioni interattive e conservazione, pronto ad attrarre milioni di visitatori annualmente e a potenziare il turismo culturale in Egitto.