Un consorzio di aziende egiziane e cinesi ha firmato contratti per tre nuovi progetti industriali nella zona industriale di Qantara Ovest, con un investimento totale di 75 milioni di dollari. I progetti dovrebbero generare oltre 100 milioni di dollari di esportazioni annuali e creare 3.600 posti di lavoro diretti. Walid Gamal El-Din, presidente dell'Autorità Generale della Zona Economica del Canale di Suez, ha firmato gli accordi.
Un consorzio di aziende egiziane e cinesi ha firmato oggi, 27 ottobre 2025, contratti per tre nuovi progetti industriali nella zona industriale di Qantara Ovest, che coprono un'area totale di 225.000 metri quadrati. L'investimento totale ammonta a 75 milioni di dollari (circa 3,6 miliardi di EGP), previsto per creare 3.600 posti di lavoro diretti e generare oltre 100 milioni di dollari di esportazioni annuali.
Il primo progetto è una fabbrica di tessili in microfibra e coperte con una capacità di produzione annuale di 21 milioni di pezzi e 8.000 tonnellate, su 75.000 metri quadrati, con un investimento autofinanziato di 28,2 milioni di dollari, che crea 1.250 posti di lavoro diretti. Il settanta per cento della produzione sarà destinato ai mercati di esportazione, con il 30 per cento per il mercato locale.
Il secondo progetto riguarda una fabbrica di tessili per la casa e arredi su un lotto di 75.000 metri quadrati, con un investimento autofinanziato di 29,2 milioni di dollari, mirato a produrre 5,6 milioni di pezzi di tessili e 3.000 tonnellate di arredi domestici annualmente, fornendo 1.150 posti di lavoro diretti, con il 100 per cento dell'output destinato all'esportazione.
Il terzo è una fabbrica di coperte elettriche e tessili in poliestere che copre 75.000 metri quadrati con un investimento di 17,625 milioni di dollari, interamente autofinanziato. Si tratta del primo del suo genere in Egitto, Medio Oriente e Africa, stabilito dal più grande produttore ed esportatore mondiale di coperte elettriche cinese. È previsto che produca 5,6 milioni di coperte elettriche e 3.000 tonnellate di tessili riscaldanti annualmente, creando 1.200 posti di lavoro diretti, con il 100 per cento destinato ai mercati globali.
Walid Gamal El-Din ha enfatizzato l'importanza delle joint venture, dichiarando: «Le joint venture tra investitori egiziani e stranieri rappresentano un modello di successo per la cooperazione industriale, il trasferimento di tecnologia e il miglioramento delle competenze produttive all'interno delle aree industriali della SCZONE». Ha aggiunto che l'autorità è impegnata a promuovere questo approccio espandendo i progetti congiunti e offrendo incentivi flessibili e procedure semplificate.
Con questi tre nuovi contratti, il numero totale di progetti nella zona industriale di Qantara Ovest sale a 44, coprendo 2,7974 milioni di metri quadrati con investimenti totali di 1,1685 miliardi di dollari e fornendo 60.165 opportunità di posti di lavoro diretti, sottolineando l'espansione continua degli investimenti all'interno della SCZONE.