Avvocato detenuto nel processo per il femminicidio di Cecilia Strzyzowski

Durante la selezione della giuria nel processo per il femminicidio di Cecilia Strzyzowski in Chaco, un avvocato che difende Emerenciano Sena è stato detenuto per aver tentato di filmare giurati potenziali. L'incidente ha interrotto l'udienza al Centro de Convenciones Gala a Resistencia. Il processo di selezione, iniziato martedì, non è stato completato e continuerà giovedì.

Il processo con giuria per il femminicidio di Cecilia Strzyzowski, avvenuto il 2 giugno 2023 nella casa dei suoceri in Chaco, è iniziato martedì con la selezione di 12 giurati principali e 4 supplenti tra 166 cittadini pre-selezionati. La vittima, compagna di César Sena, uno dei sette imputati insieme ai genitori Emerenciano Sena e Marcela Acuña, è stata presumibilmente incenerita e il suo corpo non è mai stato trovato. La procura presenta quasi 400 prove per dimostrare la pianificazione del crimine, e il processo si protrarrà fino a fine novembre con oltre 50 testimoni in 17 udienze.

Mercoledì, durante la seconda udienza al Centro de Convenciones Gala a Resistencia, Nicolás Boniardi Cabra, collaboratore dell'avvocato Ricardo Osuna nella difesa di Emerenciano Sena, è stato detenuto per aver violato le regole che proteggono l'identità dei giurati. Fonti giudiziarie indicano che l'avvocato ha puntato il suo telefono verso la sezione dei giurati, un'azione proibita anche se i cellulari sono consentiti per altri scopi. Il giudice tecnico Dolly Fernández ha ordinato l'intervento della Divisione Crimini Cibernetici della Polizia del Chaco, che ha sequestrato un iPhone con cover verde e lo ha sigillato in una busta di alluminio.

Boniardi Cabra, di 35 anni, è stato trasferito alla 4ª Stazione di Polizia a Resistencia, dove rimarrà detenuto fino a giovedì per il suo interrogatorio. La fiscal Ana Graciela González de Pache supervisiona l'esame del dispositivo per verificare se ha registrato materiale dell'udienza. Prima dell'incidente, l'avvocato ha avuto problemi per entrare nel luogo, poiché il suo nome non era nell'elenco autorizzato, una situazione che è stata risolta.

Solo cinque dei sette avvocati hanno potuto intervenire quel giorno, inclusi quesiti dalle procure, dalla fiscalia e dalle difese. Dopo due giorni di udienze di dieci ore, i candidati hanno richiesto una pausa quando esposizioni chiave erano ancora in sospeso. Il processo, simile a un 'casting' con questionari per rilevare pregiudizi, ha lasciato circa 80 giurati potenziali alla fine di mercoledì. La ripresa è programmata per giovedì alle 8 del mattino, con l'obiettivo di formare la giuria e procedere agli argomenti di apertura.

Questo sito web utilizza i cookie

Utilizziamo i cookie per l'analisi per migliorare il nostro sito. Leggi la nostra politica sulla privacy per ulteriori informazioni.
Rifiuta