Un documento recentemente emerso ha intensificato l'inchiesta FIFA sui giocatori naturalizzati malesi, gettando dubbi sull'affermata discendenza malese del difensore Facundo Garces. Il presunto certificato di nascita di suo nonno indica una nascita in Argentina, contraddicendo le presentazioni della Federazione Calcistica della Malesia (FAM). Questa rivelazione pone sfide all'appello della Malesia contro le sospensioni dei giocatori.
La controversia sull'idoneità di sette giocatori naturalizzati per la nazionale di calcio della Malesia si è approfondita dopo l'emergere di un documento che presumibilmente mostra il certificato di nascita del nonno di Facundo Garces, Carlos Rogelio Fernandez. Segnalato per la prima volta dal portale di notizie argentino Capital de Noticias, il documento afferma che Fernandez nacque il 29 maggio 1930 a Santa Fe, in Argentina, specificamente nel quartiere di Villa Maria Selva. Indica che sia Fernandez che il bisnonno di Garces erano cittadini argentini, con l'indirizzo che corrisponde al sistema di numerazione degli anni '30 nel nord di Salvador del Carril, Santa Fe.
L'indagine precedente della FIFA era in linea con questi risultati, confermando tramite il Registro Civile della Provincia di Santa Fe che Fernandez nacque nella casa di sua madre in Via 22 a Villa Maria Selva—non a Penang, in Malesia, come aveva sostenuto la FAM. La voce del registro recita: “La signora Sebastiana Justa Fernandez, nubile, argentina, residente a Villa Maria Selva, ha dichiarato che nella sua casa in Via 22 è nato un bambino maschio bianco, che riconosce come suo figlio naturale.” Questo indica che la madre di Fernandez e la bisnonna di Garces erano argentine, eliminando efficacemente l'ascendenza malese.
L'autenticità del documento rimane non verificata, ma supporta la conclusione della FIFA che la FAM ha presentato certificati di nascita alterati per giocatori tra cui Garces e Imanol Machuca. Per Machuca, i registri mostrano che sua nonna nacque a Roldan, provincia di Santa Fe, non a Penang. I giocatori coinvolti sono Garces (Argentina), Gabriel Palmero e Jon Irazabal (Spagna), Rodrigo Holgado (Argentina), Joao Figueiredo (Brasile) e Hector Hevel (Olanda).
Il mese scorso, la FIFA ha multato la FAM di 350.000 franchi svizzeri (RM1,9 milioni) e ciascun giocatore di 2.000 franchi svizzeri, imponendo squalifiche di 12 mesi dalle attività calcistiche. L'inchiesta del media argentino CDN suggerisce che l'appello della Malesia affronta ostacoli significativi, poiché le prove rafforzano le accuse di falsificazione.