Domenica 26 ottobre, l'Argentina rinnova 127 seggi nella Camera dei Deputati e 24 nel Senato in otto distretti, debuttando con la Scheda Unica di Carta. Il voto è cruciale per l'equilibrio del governo di Javier Milei. I risultati provvisori iniziano alle 21.
Le elezioni legislative nazionali del 2025 si tengono domenica 26 ottobre, con voto dalle 8 alle 18 in tutto il paese. Vengono eletti 127 deputati in tutte le province, inclusi 35 a Buenos Aires, 9 a Córdoba, 5 a Santa Fe e 5 a Mendoza. Per il Senato, otto distretti — Ciudad de Buenos Aires, Chaco, Entre Ríos, Neuquén, Río Negro, Salta, Santiago del Estero e Tierra del Fuego — rinnovano 24 seggi, con tre per distretto: due per la maggioranza e uno per la prima minoranza. I mandati iniziano il 10 dicembre, durando quattro anni per i deputati e sei per i senatori.
Il punto saliente è il debutto della Scheda Unica di Carta (BUP), che sostituisce le schede partitiche tradizionali. Divisa in righe orizzontali per categoria (deputati e senatori) e colonne verticali per gruppi politici, viene segnata nelle cabine con schermi, senza stanza buia o buste; si piega e va direttamente nell'urna. Tipi di voto includono affermativo, nullo (per più segni o danni), bianco (valido ma non contato) e contestato (per revisione giudiziaria).
Il divieto elettorale va dalle 8 di venerdì 24 ottobre alle 21 di domenica, proibendo campagne, sondaggi, alcol e raduni vicino ai seggi. Le autorità di tavolo ricevono fino a 80.000 pesos (40.000 per il servizio più 40.000 per la formazione). L'ufficialismo di La Libertad Avanza cerca più seggi, mentre Unión por la Patria detiene la prima minoranza; UCR, PRO e Coalición Cívica rischiano molti.
In pre-elettorale, Javier Milei considera di riorganizzare il Gabinetto dopo, valutando supporto a Guillermo Francos o promozione di Santiago Caputo, più alleanze con PRO, UCR e governatori. L'analista Lucas Romero avverte che il governo deve 'costruire governabilità' data la sua base fragile. TN e Perfil forniscono copertura live con mappe provinciali.