L'Atlético de Madrid ha interrotto la striscia di sette partite senza vittorie in trasferta con un 0-2 sul Real Betis allo Estadio de la Cartuja. Gol di Giuliano e Baena, supportati da una difesa solida guidata da Oblak, hanno aiutato la squadra di Simeone a superare un Betis che ha giocato bene ma ha mancato di concretezza. La vittoria porta l'Atlético al quarto posto in LaLiga.
La partita, giocata il 27 ottobre 2025 a Siviglia, è iniziata con un gol precoce per l'Atlético al quarto minuto, con Giuliano che ha volleyato un rimbalzo per portarla sull'0-1. La squadra di Simeone, arrivata con dubbi dopo una pesante sconfitta contro l'Arsenal e di fronte a un Betis imbattuto nelle ultime otto partite, ha adottato un approccio difensivo efficace, frustrando i tentativi dei padroni di casa.
Il Betis, sotto Manuel Pellegrini, ha mantenuto il suo stile basato sul possesso ma è stato lento a rispondere. Intorno al 20° minuto, Abde ha costretto a un super intervento di Jan Oblak, e Cucho Hernández ha sfiorato il pareggio con un cross che ha mancato di pochi centimetri. Tuttavia, l'Atlético ha capitalizzato sugli errori degli avversari: a metà tempo, Julián Álvarez ha sciupato un'opportunità chiara in contropiede dopo un errore di Ricardo Rodríguez e Sofyan Amrabat.
Negli ultimi minuti del primo tempo, mentre il Betis reclamava un rigore su Natan, Baena ha segnato l'0-2 su un'altra ripartenza, dribblando e insaccando nell'angolino alto. Simeone, che ha perso solo due volte contro il Betis dal 2012, ha spinto i suoi esterni Giuliano e Nico Williams alti per pressare.
Nel secondo tempo, l'ingresso di Giovani Lo Celso ha spronato il Betis, che ha inclinato il campo verso la porta di Oblak. Lo Celso ha messo alla prova il portiere, e Abde ha colpito la traversa su punizione. Bakambú, subentrato a Cucho, è andato più vicino con un tiro a porta vuota, ma l'Atlético ha retto. Simeone ha sostituito Baena e Álvarez con Griezmann e Sorloth, gestendo la partita con grinta.
Il Betis ha creato pericoli ma ha mancato di finalizzazione, mentre l'Atlético, con i centrali come Giménez e Le Normand diretti da Koke, ha meritato la vittoria che rialza il morale e li fa salire in classifica.