La Borsa messicana raggiunge nuovo record dopo decisione Fed

La Borsa Mexicana di Valori (BMV) ha raggiunto un nuovo massimo storico sopra i 63.000 punti, trainata da un guadagno dell'0,89%. Wall Street ha mostrato risultati misti dopo il taglio dei tassi della Federal Reserve, con il Nasdaq che ha toccato un nuovo record. Il peso messicano si è deprezzato leggermente in mezzo alle aspettative di pause nei tagli futuri.

Il 29 ottobre 2025, la Federal Reserve degli Stati Uniti ha ridotto il suo tasso di interesse di riferimento di 25 punti base, in linea con le aspettative del mercato. Tuttavia, gli avvertimenti del presidente Jerome Powell sull'incertezza nella prossima decisione monetaria hanno fermato i guadagni in due principali indici di Wall Street. Il Dow Jones è sceso dello 0,16% a 47.632 punti, l'S&P 500 è rimasto invariato a 6.890,59 punti, mentre il Nasdaq è salito dello 0,55% a 23.958,47 punti, segnando il suo quarto massimo storico consecutivo.

Nel settore tecnologico, le azioni Nvidia sono salite del 3% a 207,04 dollari, rendendola la prima azienda a superare i 5 trilioni di dollari di capitalizzazione di mercato, alimentata dal boom dell'IA. Ciò ha seguito un guadagno del 5% del giorno precedente e un apprezzamento di oltre il 50% da inizio anno. Mauricio Guzmán, capo della Strategia di Investimento presso SURA Investments, ha dichiarato: «In questo contesto, manteniamo una posizione corta sulla duration e una preferenza per le azioni rispetto al reddito fisso, considerando che i cicli di allentamento monetario che non precedono recessioni hanno storicamente coinciso con forti rendimenti per gli asset a rischio e pressione al rialzo sui tassi».

Al contrario, la Borsa Mexicana di Valori (BMV) ha brillato con un avanzamento dello 0,89%, spingendo l'Indice di Prezzi e Quotazioni (IPC) a 63.352,85 punti, superando la chiusura precedente di 62.915,57 del 30 settembre. Guadagni notevoli includono Orbia (+7,37%), Grupo México (+6,19%), Pinfra (+3,86%), GCC (+1,85%) e Vesta (+1,56%). Il FTSE-BIVA è salito dello 0,83% a 1.260,28 punti.

Il peso messicano si è deprezzato dello 0,21% a 18,47 pesos per dollaro, secondo i dati della Banca del Messico, a causa dei commenti hawkish di Powell che hanno ridotto le aspettative di un taglio a dicembre. Víctor Gómez Ayala, capo economista di Finamex, ha osservato: «la volatilità del tasso di cambio dipenderà più dalle differenze nei tassi di interesse reali e dalla narrativa di rischio globale che da un ulteriore taglio della Fed». Nelle finestre bancarie, il dollaro è stato venduto a 18,93 pesos tramite Banamex. L'indice del dollaro (DXY) è avanzato dello 0,53% a 99,19 punti.

In Europa, risultati misti: FTSE 100 su dello 0,61% a 9.756,14 punti, mentre il DAX giù dello 0,64% a 24.124,21 punti. Il petrolio West Texas Intermediate ha guadagnato lo 0,55% a 60,48 dollari, e il Brent lo 0,75% a 64,88 dollari.

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