Hélène Landemore sostiene la democrazia aperta in Francia

La scienziata politica Hélène Landemore ritiene che la Quinta Repubblica francese sia vicina alla fine, con un divario crescente tra élite e società. In un'op-ed su Le Monde, propone di passare a una democrazia aperta per coinvolgere meglio i cittadini. Il regime attuale, descritto come monarchico e inefficace, alimenta tentazioni rivoluzionarie e autoritarie.

La Francia sta vivendo una crisi del regime politico, secondo la scienziata politica Hélène Landemore. Nel suo op-ed pubblicato il 18 ottobre 2025 su Le Monde, afferma: « La Francia sembra raggiungere la fine del suo regime politico, proprio nel momento in cui le aspettative per la democrazia sono più alte che mai. »

Critica la Quinta Repubblica come « monarchica, arrogante e inefficace », incapace di soddisfare le richieste popolari di partecipazione, ascolto e buona governance. Questo fallimento « alimenta già tentazioni rivoluzionarie e autoritarie », creando una sensazione condivisa di sedere « su una polveriera » a causa del divario tra la forma del regime e la natura della società.

Landemore nota che questa incongruenza non è nuova. Il governo rappresentativo, ereditato dalle rivoluzioni del XVIII secolo, era elitario per design e funzionamento, in Francia e altrove. Per due secoli, le persone lo hanno tollerato perché era liberale, proteggendo gli individui dal potere arbitrario e fondato su elezioni periodiche che garantivano una maggiore responsabilità rispetto ai regimi precedenti.

Per colmare questo divario, sostiene la transizione a una democrazia « aperta », che promuova una maggiore partecipazione dei cittadini oltre la democrazia rappresentativa tradizionale.

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