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Il sindaco di Madrid approva la proposta di Vox sul sindrome post-aborto

01 ottobre 2025
Riportato dall'IA

Il sindaco di Madrid, José Luis Martínez-Almeida, ha approvato una proposta del partito Vox che richiede di informare le donne sul presunto sindrome post-aborto. La misura fa parte di un accordo di governo tra PP e Vox. L'iniziativa ha suscitato controversie a causa della mancanza di riconoscimento medico per il sindrome menzionato.

Nella sessione plenaria del Consiglio comunale di Madrid il 30 settembre 2025, la squadra di governo guidata da José Luis Martínez-Almeida del Partito Popolare (PP) ha approvato una mozione presentata da Vox. La proposta, promossa dal consigliere Vox Enrique Ciudad, richiede che i centri sanitari di Madrid informino le donne che cercano un aborto sugli effetti psicologici potenziali associati alla 'sindrome post-aborto'.

Secondo il testo approvato, questa informazione deve essere fornita obbligatoriamente prima della procedura, al fine di 'garantire una decisione informata'. Vox sostiene che la sindrome include sintomi come depressione, ansia e senso di colpa, basati su studi che, tuttavia, non sono avallati dalla comunità medica internazionale. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e le associazioni ginecologiche spagnole hanno ripetutamente smentito l'esistenza di questa sindrome come entità clinica riconosciuta.

Almeida ha giustificato l'approvazione evidenziando l'impegno verso il patto di investitura tra PP e Vox, che include misure per proteggere la maternità. 'Non si tratta di limitare i diritti, ma di fornire informazioni complete', ha dichiarato il sindaco durante il dibattito. L'opposizione, guidata da Más Madrid e dal PSOE, ha criticato la mozione come un passo indietro nei diritti riproduttivi. 'È un'interferenza ideologica nella salute pubblica', ha detto la portavoce di Más Madrid Rita Maestre.

La misura si inserisce in un contesto di tensioni politiche a Madrid, dove il governo cittadino di coalizione ha implementato diverse iniziative controverse di Vox, come restrizioni sugli aiuti sociali per gli immigrati. Gli esperti di salute riproduttiva avvertono che questo obbligo potrebbe scoraggiare le donne dall'accesso ai servizi di aborto legali, regolati in Spagna dal 2010 e ampliati nel 2022.

Il Consiglio comunale di Madrid non ha dettagliato come l'informazione sarà implementata o in che formato, ma si prevede che entri in vigore nei prossimi mesi, influenzando i centri sanitari sotto la giurisdizione del comune.

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