Marine Tondelier, segretaria nazionale di Les Écologistes, ha annunciato ufficialmente la sua candidatura alle elezioni presidenziali del 2027 sulla rivista Le Nouvel Obs. Posizionandosi come il 'casco blu della sinistra', aggira il processo di designazione interna del suo partito. L'annuncio si allinea ai suoi sforzi per unire la sinistra dalla formazione del Nouveau Front populaire nel 2024.
Marine Tondelier, figura di spicco di Les Écologistes, ha rivelato la sua candidatura alla presidenza francese del 2027 in un'intervista a Le Nouvel Obs. Nel suo ufficio di Parigi nell'11º arrondissement, arredato in verde e con un appendiabiti di blazer in malachite – tra cui uno donato dall'ONG PETA fatto di viscosa derivata da vegetali – incarna un'identità politico-mediatica legata a questo colore ecologico.
Dalla creazione del Nouveau Front populaire (NFP) nel 2024, Tondelier si vede come un 'valore sicuro' per la sinistra, sostenendo l'unità e un'elezione primaria. 'Il mio abbigliamento era diventato un oggetto transizionale, come dicono gli psicoanalisti. L'equivalente di una coperta di conforto per un adulto di sinistra ansioso in mezzo alle elezioni legislative in corso', confida. Si chiede persino: 'Mi ascoltano per ciò che dico o per ciò che indosso?'
L'annuncio segue la pubblicazione del suo libro Demain, si tout va bien… (Albin Michel, 240 pagine, 16,90 euro), uscito il 1º ottobre. Stampato in 18.000 copie, ha venduto 963 unità in venti giorni. Lontano da un programma elettorale, mira a essere un libro 'feel-good' contro la rassegnazione. 'La gente è già gentile a prendere il volantino che distribuiamo ai mercati, quindi non glielo venderemo nemmeno. Chi comprerebbe un programma da 20 euro? Volevo fare un libro feel-good che dia energia, contro la rassegnazione generale', spiega.
Aggirando il processo di designazione interna del suo partito, Tondelier afferma il suo ruolo come 'casco blu della sinistra', cercando di pacificare e unire le forze progressiste in vista del 2027.