Hugo Clément, giornalista di France Télévisions noto per i suoi impegni ambientali, è il soggetto di un ritratto che esplora i malintesi su di lui. Lancio da 'Le Petit Journal', difende gelosamente la sua libertà mentre infastidisce molti osservatori. L'articolo chiarisce diverse misconcezioni su questo cronista stellare di 'Quelle époque' su France 2.
Il ritratto pubblicato da Le Figaro il 18 ottobre 2025 ritrae Hugo Clément in piena azione fisica all'ippodromo di Biarritz. All'alba, sotto un sole basco autunnale, il giornalista interrompe la sua corsa a intervalli per un sorso d'acqua e una barretta di cereali. Accompagnato dai suoi allenatori, i campioni francesi di triathlon Frédéric Belaubre e Charlotte Morel, si prepara per le prossime sfide sportive.
Hugo Clément, salito alla fama grazie ai suoi reportages nel 'Le Petit Journal' di Yann Barthès, è ora produttore e conduttore nel servizio pubblico radiotelevisivo. Come cronista stellare di 'Quelle époque' su France 2, ha intrapreso pratiche intensive di nuoto e corsa. Più che un semplice allenatore, 'Fred' Belaubre è diventato il suo compagno di squadra; il giorno prima avevano condiviso un'attività insieme.
Il testo sottolinea che questo giornalista, riconosciuto per i suoi impegni ambientali, sembra infastidire tutti. È il prezzo di una libertà che difende gelosamente, ma anche il risultato di diversi malintesi che necessitavano urgentemente di chiarimenti. L'articolo mette in discussione le sue motivazioni: fama, buzz o denaro? Eppure quella mattina inseguiva solo il suo allenatore, lontano dai sospetti.