Real Madrid chiederà danni sostanziali alla UEFA dopo la sentenza del tribunale

Il Real Madrid ha annunciato piani per richiedere danni sostanziali alla UEFA dopo una sentenza di un tribunale spagnolo che ha confermato una decisione contro le azioni dell'organo di governo sulla Super League. Il Tribunale Provinciale di Madrid ha respinto i ricorsi della UEFA, della RFEF e della La Liga, confermando un comportamento anticoncorrenziale nel divieto della lega scissionista. Questo arriva dopo una decisione del 2023 della Corte di Giustizia dell'Unione Europea che ha ritenuto tali divieti illegali.

La sentenza, emessa mercoledì 29 ottobre 2025 dal Tribunale Provinciale di Madrid, ha confermato una decisione di un tribunale commerciale di maggio 2024. Ha stabilito che la UEFA, la Federazione Spagnola di Calcio (RFEF) e La Liga si erano impegnate in pratiche anticoncorrenziali e avevano abusato della loro posizione dominante proibendo ai club di unirsi alla Super League Europea.

Il Real Madrid, uno dei 12 club originali che hanno sostenuto il progetto Super League nell'aprile 2021, ha emesso una dichiarazione accogliendo con favore la decisione. "Il Real Madrid accoglie con favore la decisione del tribunale regionale di Madrid di respingere i ricorsi presentati da Uefa, RFEF e La Liga, confermando che Uefa, nella questione della Super League, ha gravemente violato le regole di concorrenza dell'Unione Europea in linea con la sentenza della CGUE, abusando della sua posizione dominante," ha detto il club. "Questa sentenza apre la strada al club per richiedere danni sostanziali alla Uefa."

L'iniziativa della Super League è crollata entro 72 ore dall'annuncio a causa della reazione negativa dei tifosi, dei governi e di altre leghe. Tra i 12 club fondatori c'erano sei dalla Premier League inglese – Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Manchester United e Tottenham – insieme all'Atletico Madrid, Inter Milan e AC Milan. La UEFA ha multato diversi club, ma i procedimenti contro Real Madrid, Barcelona e Juventus sono stati sospesi durante le sfide legali. La Juventus ha da allora indicato piani per ritirarsi.

La UEFA ha risposto che la sentenza "non convalida il progetto di 'super league' abbandonato annunciato nel 2021, né mina le attuali regole di autorizzazione della Uefa, adottate nel 2022 e aggiornate nel 2024." L'organizzazione ha sottolineato che le sue regole assicurano che le competizioni transfrontaliere siano valutate su criteri oggettivi, trasparenti, non discriminatori e proporzionati, e prevede di esaminare la sentenza prima di ulteriori passi.

Il presidente della La Liga, Javier Tebas, ha dichiarato: "Questa sentenza non rappresenta in alcun modo un avallo alla Super League o a qualsiasi altro formato. Ribadisce semplicemente che le regolamentazioni devono essere applicate con trasparenza e obiettività."

La sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea del dicembre 2023 aveva già dichiarato illegali le precedenti regolamentazioni della UEFA sulle nuove competizioni, spingendo aggiornamenti alle sue regole. Gli analisti notano che con solo Real Madrid e Barcelona rimasti come promotori, un revival della Super League è improbabile, e il caso potrebbe concentrarsi sulla compensazione. Ulteriori appelli alla Corte Suprema spagnola sono possibili, potenzialmente ritardando qualsiasi richiesta di danni.

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