Repubblicani disorientati tra Retailleau e Wauquiez

Il partito I Repubblicani sta affrontando una crisi interna dopo la repentina partenza di Bruno Retailleau dal Ministero dell'Interno. Divisi tra sostenitori di Retailleau e Laurent Wauquiez, i membri del partito di destra lottano per riacquistare l'unità. Questo avviene mentre Nicolas Sarkozy inizia a scontare una pena detentiva.

Il partito I Repubblicani (LR), una formazione di destra, sperava di aver ripreso slancio con l'elezione di Bruno Retailleau a presidente lo scorso maggio. Con quasi il 75% dei voti, il vendéano di 64 anni, ex senatore e disertore del villérisme, aveva accantonato Laurent Wauquiez in questa battaglia tra leader. La sua elezione ha segnato un ritorno al 'culto del leader', ispirato dalla dottrina di Nicolas Sarkozy secondo cui la destra deve detenere il potere per esistere.

Retailleau aveva riservato la sua prima chiamata come nuovo presidente all'ex capo di Stato (2007-2012), che lo vedeva come un 'Bonaparte inaspettato' con l'aspetto di un prelato. Sarkozy, spesso critico, aveva evoluto la sua visione di Retailleau, vedendolo inizialmente come un conservatore senza statura, prima di riconoscersi in lui durante il suo breve incarico al Ministero dell'Interno da settembre 2024 a ottobre 2025.

Per Wauquiez, Sarkozy ha elogiato l'intelligenza pur rimpiangendo la sua avversione al rischio. Tuttavia, la repentina partenza di Retailleau dal suo posto ministeriale ha innescato una crisi interna, contrapponendo le fazioni pro-Retailleau e pro-Wauquiez. Nel frattempo, martedì 21 ottobre, Sarkozy passerà la sua prima notte in prigione per una durata indeterminata, privando i leader di LR dei suoi consigli regolari e delle lezioni implacabili.

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