Destra e centro a Bordeaux cercano alleanza per le elezioni del 2026
Nove candidati si contendono la carica di sindaco di Bordeaux nelle elezioni municipali di marzo 2026, mentre destra e centro cercano di unirsi contro l'ecologista Pierre Hurmic, in carica dal 2020. Il deputato di Renaissance Thomas Cazenave guida gli sforzi di alleanza con figure di destra come Nathalie Delattre. Un potenziale sfidante del sindaco uscente ha recentemente ritirato la sua candidatura.
Le elezioni municipali di Bordeaux di marzo 2026 promettono di essere competitive, con nove candidati dichiarati. Thomas Cazenave (Renaissance) e Pierre de Gaétan (Les Républicains) sono stati i primi ad annunciarsi all'inizio dell'anno, seguiti da Nathalie Delattre (Parti radical), nonché da Alexandra Siarri e dall'economista Philippe Dessertine, che sono vicini a circoli di destra nonostante rivendichino l'indipendenza.
Nel giugno 2020, l'ecologista Pierre Hurmic, consigliere di opposizione per venticinque anni, ha conquistato la carica di sindaco alla destra, che la deteneva dal termine della Seconda Guerra Mondiale – un regno di settantatré anni. La vittoria è arrivata in un voto con bassa affluenza (36,93% al primo turno, 38,33% al secondo), in mezzo alla pandemia di Covid-19.
Desiderosi di riconquistare la città, le forze di destra e centriste puntano sull'unità nonostante le rivalità. Thomas Cazenave, deputato di Bordeaux dal 2022 ed ex sottosegretario di Stato per i conti pubblici, aveva già tentato un'alleanza nel 2020. Candidato al primo turno, si unì a Nicolas Florian (LR), successore di Alain Juppé, al ballottaggio, ma la loro lista perse contro quella di Hurmic. Come consigliere di opposizione ed eletto metropolitano, Cazenave persiste e mira a sigillare un accordo con la destra e Nathalie Delattre. Un potenziale sfidante di Hurmic ha recentemente ritirato la sua candidatura, potenzialmente facilitando questa unione dopo i mandati iconici di Jacques Chaban-Delmas (1947-1995) e Alain Juppé (1995-2004 e 2006-2019).