Serge Nedjar, dal mondo della pubblicità, è uno dei leader più segreti del panorama mediatico francese. Come direttore generale di CNews, ora supervisiona riviste come 'Capital', 'Voici' e 'Femme actuelle', mentre diffonde temi di estrema destra cari a Vincent Bolloré. Un aneddoto sul set di CNews evidenzia il suo ruolo di supervisione onnipresente.
Il 6 giugno, sul set di CNews, il conduttore Pascal Praud invita l'ex magistrato Georges Fenech a 'L’Heure des pros' per criticare la 'giustizia lassista'. Improvvisamente, Praud sbaglia il nome passando la parola al suo columnist: 'Serge Nedjar…'. Fenech, sorpreso, interviene: 'Non sono il tuo capo!'. Praud, arrossendo, corregge con una risata forzata: 'Era nella mia mente… Lo saluto, Serge Nedjar, ci sta guardando!'.
Questa scena sottolinea il ruolo centrale di Serge Nedjar, che monitora tutto dal suo ufficio, la sua 'torre di controllo' in rue des Cévennes nel 15º arrondissement di Parigi, nella sede della divisione News di Lagardère – inclusi CNews, Le Journal du dimanche (JDD) ed Europe 1. Arriva per primo al mattino e parte per ultimo, con gli occhi incollati a uno schermo. Durante l'editoriale delle 9 di Praud, se incontra un dipendente, Nedjar impone il silenzio fino alla fine, poi commenta: 'Pascal è stato bravo oggi!'.
Corregge i ticker, individua errori di ortografia, accorcia le apparizioni degli ospiti e ricorda al personale i punti di discussione del giorno. 'Sono l'unico qui che guarda il canale!', sospira a volte, prima di usare il suo 'drake', un dispositivo per comunicare direttamente con la sala di controllo e il 'capo rosso'. Georges Fenech nota: 'Ha un occhio su tutto, e un orecchio pure'. Diffidente verso l'establishment mediatico, Nedjar aiuta a diffondere le idee del suo capo Bolloré attraverso vari canali.