La Polizia Nazionale ha arrestato due uomini di 38 e 41 anni ad Alicante per l'omicidio di una donna di 37 anni, il cui corpo hanno nascosto per due settimane nella sua casa. Il movente sembra economico, legato all'eredità recente della vittima. Un testimone ha allertato le autorità dopo essere stato coinvolto in piani per smaltire il corpo.
Venerdì scorso, un uomo si è recato al commissariato provinciale di Alicante per denunciare che due conoscenti avevano cercato di coinvolgerlo nello smaltimento del corpo di una donna uccisa, offrendogli denaro in cambio. Secondo la Polizia Nazionale, questa testimonianza ha attivato il protocollo per i crimini violenti, con il Gruppo Crimini Violenti (Omicidi) che ha assunto le indagini.
Gli agenti si sono recati all'abitazione della vittima, dove hanno trovato il corpo della donna di 37 anni, presumibilmente morta da diversi giorni. Durante l'ispezione, hanno scoperto un coltello in una delle stanze, che potrebbe essere l'arma del delitto, poiché l'autopsia ha mostrato segni di violenza da arma da taglio. Hanno richiesto un mandato giudiziario e la Polizia Scientifica per seguire le procedure stabilite.
Nel frattempo, gli investigatori hanno rintracciato i sospettati in un hotel della città e hanno istituito una sorveglianza. Li hanno arrestati mentre fuggivano a bordo di un veicolo senza patente di guida. Nell'auto hanno trovato contanti, gioielli d'oro e stupefacenti in quantità superiori all'uso personale.
Ulteriori indagini hanno rivelato che uno dei detenuti aveva una relazione sentimentale con la vittima da diversi mesi e che lei aveva recentemente ereditato una grossa somma di denaro. Dopo il crimine, il detenuto ha utilizzato la carta di credito della donna. Non erano state presentate denunce pregresse per violenza di genere da parte della vittima. La polizia non esclude un movente economico come motivo principale dell'omicidio.