Deportivo Alavés e Valencia CF hanno terminato 0-0 in una partita di LaLiga caratterizzata da una mancanza di precisione davanti alla porta. Nonostante un inizio intenso, nessuna squadra ha convertito le sue occasioni, lasciando l'Alavés frustrato per aver perso l'opportunità di scalare verso i posti europei. Il Valencia, solido in difesa, ha guadagnato un punto prezioso senza creare pericoli nella seconda metà.
La partita, giocata allo stadio Mendizorroza, è iniziata a un ritmo frenetico. Nei secondi iniziali, Javi Guerra del Valencia si è trovato da solo contro il portiere dell'Alavés Antonio Sivera dopo un errore difensivo, ma ha scelto di passare ad Arnaut Danjuma, che è arrivato goffamente e ha visto la palla scivolare lungo la linea di porta prima di essere respinta dalla difesa di casa.
Dopo lo spavento iniziale, l'Alavés, sotto Eduardo Coudet, ha preso il controllo con un pressing alto intenso sulla costruzione del gioco del Valencia, guidato da Rubén Baraja. Le occasioni chiare sono rimaste scarse: Lucas Boyé ha sparato alto dalla distanza ravvicinata, e il portiere ospite ha fatto interventi chiave. Danjuma ha creato i momenti migliori del Valencia con un tiro da lontano e corse pericolose, ma la passività offensiva dell'Alavés ha limitato il supporto.
Nel secondo tempo, l'Alavés ha premuto in avanti senza grandi minacce fino al 50º minuto, quando Toni Martínez ha incornato da vicino un cross di Rebbach, parato dal portiere del Valencia e deviato in corner. Il Valencia si è chiuso in difesa, affidandosi a contropiedi inefficaci. Coudet ha fatto cambi a metà tempo: Guridi, Denis Suárez e Carles Aleñá sono entrati per dare energia, ma la difesa di Baraja ha retto.
L'occasione più chiara è arrivata tardi: il cross curvato di Denis Suárez ha colpito il palo, frustrando il pubblico di casa. Il pareggio 0-0 lascia l'Alavés senza vittorie in casa e più lontano dalla lotta europea, mentre il Valencia ha strappato un punto grintoso, prolungando la sua striscia senza vittorie in trasferta in LaLiga.