Il dollaro blue ha chiuso il 31 ottobre a 1.445 pesos per la vendita, dopo una lieve variazione rispetto al giorno precedente. L'indice Merval ha raggiunto un massimo storico sopra i 3 milioni di punti, spinto dal sostegno elettorale al governo. Il rischio paese è sceso a 657 punti base, il livello più basso in nove mesi.
Nell'ultimo giorno di negoziazioni di ottobre, il mercato valutario argentino ha mostrato stabilità nel dollaro blue, quotato a 1.425 pesos per l'acquisto e 1.445 per la vendita, secondo i rapporti di Perfil. Questa quotazione riflette un calo di 15 pesos rispetto alla chiusura precedente in alcune fonti, mentre altre indicano un lieve aumento di 10 pesos, chiudendo costantemente a quei livelli. Il dollaro ufficiale al dettaglio è stato di 1.475 pesos alla Banco Nación, con il grosso a 1.445 pesos. Altre varianti includevano il dollaro MEP a 1.477,46 pesos per la vendita, il contado con liquidación a 1.506,53 pesos e il crypto a 1.501 pesos in media. Il dollaro carta e risparmio ha quotato a 1.917,50 pesos.
La Banca Centrale non è intervenuta sul mercato e le riserve nette sono calate di 1,113 milioni di dollari, chiudendo a 39,382 milioni. Per l'euro, il blue ha chiuso a 1.665,08 pesos per l'acquisto e 1.669,25 per la vendita, mentre l'ufficiale variava da 1.620 a 1.720 pesos alla Banco Nación.
Sul mercato azionario, l'S&P Merval è salito del 7,5% e ha superato i 3.000.000 punti per la prima volta, raggiungendo 3.002.607,18 unità, un record nominale in pesos dopo la vittoria elettorale di La Libertad Avanza. In dollari, è salito del 6,4% a 1.993,06 punti. Gli ADR argentini a New York sono aumentati fino all'11,8%, guidati da Grupo Supervielle (+12,6%). Il rischio paese di JP Morgan è sceso a 657 punti base, il più basso in nove mesi, spinto dalla vittoria del fronte oficialista alle elezioni legislative del 26 ottobre, che hanno rimodellato le aspettative economiche.
Analisti come Damián Vlassich di IOL hanno osservato che l'esito elettorale ha dissipato i rischi politici e faciliterà le riforme strutturali. Dante Ruggieri di AT Inversiones ha stimato un potenziale di upside del 30-40% in dollari per il mercato nei prossimi mesi.