Bbva e Banco Sabadell hanno perso quote di mercato tra i clienti retail in Spagna dopo 17 mesi dall’offerta di acquisizione lanciata da Bbva a maggio 2024. Bbva registra il calo maggiore del settore, al 16,5 %, mentre concorrenti come Santander e Ing guadagnano terreno. La Commissione nazionale del mercato dei valori (Cnmv) rivelerà l’esito dell’offerta questo venerdì.
L’offerta di acquisizione ostile di Bbva su Banco Sabadell, lanciata a maggio 2024, è durata 17 mesi e ha avuto un impatto negativo sulla base clienti di entrambe le banche, in particolare tra i clienti fortemente legati come quelli che domiciliano lo stipendio o pagano le bollette. Secondo i dati di Grupo Inmark, la quota di mercato di Bbva come banca principale è scesa dal 17,5 % nel 2024 al 16,5 % nel 2025, la perdita maggiore nel settore bancario spagnolo. Sabadell registra un lieve calo, dal 5,9 % al 5,8 %.
Il governatore della Banca di Spagna, José Luis Escrivá, ha criticato il processo alla XVI Riunione finanziaria di Expansión e Kpmg: «È stato un processo troppo lungo e con tante andate e ritorni che le entità avrebbero potuto usare meglio le loro energie in altre direzioni». L’intervento governativo ha prolungato l’operazione imponendo condizioni, come il mantenimento dell’indipendenza e del marchio di Sabadell per almeno tre anni.
I concorrenti ne hanno approfittato con campagne aggressive. Abanca, ad esempio, ha lanciato: «Poiché ci sono banche che esitano se fondersi o no, abbiamo pensato di darti 500 euro e così ti fondi con noi». Santander è salito al 15,8 % (+0,5 punti), Ing al 6,7 % (+0,3), Abanca sopra il 3 %, Bankinter al 2,2 %, e Imagin dall’1,9 % all’1,5 %. CaixaBank rimane stabile al 27,4 % come banca principale.
Questo venerdì, la Cnmv annuncerà i risultati. Bbva prevede sinergie di 175 milioni di euro nel 2027 e 835 milioni nel 2029, più 65 milioni in costi finanziari. Sabadell considera questa roadmap irrealistica, posticipandola al 2032. Gli esiti possibili includono un’accettazione superiore al 50 %, tra il 30 % e il 50 % (potenziale seconda offerta), o un fallimento sotto il 30 %.