Horizons e i deputati repubblicani hanno sostenuto un progetto di legge del Rassemblement national per reintegrare il reato di soggiorno illegale. Il testo, esaminato nella commissione leggi il 22 ottobre, sarà dibattuto il 30 ottobre nell'Emiciclo. La misura, abolita nel 2012, è stata cassata dal Consiglio Costituzionale nel 2024.
I seggi parlamentari del Rassemblement national (RN) all'Assemblea Nazionale tendono spesso trappole agli oppositori. Il giorno delle iniziative del partito di estrema destra, previsto per giovedì 30 ottobre nell'Emiciclo, esemplifica ciò con una delle sue sei proposte di legge: la proposta per reintegrare il reato di soggiorno illegale. Il testo è stato esaminato mercoledì 22 ottobre nella commissione leggi.
Questo reato, mirato a combattere l'immigrazione illegale, è stato abolito da François Hollande nel 2012, attuando una direttiva europea che proibiva le pene detentive associate. La sua reintegrazione è quasi riuscita nel 2024 durante l'esame al Senato della legge sull'immigrazione, con un parere favorevole dell'allora ministro dell'Interno Gérald Darmanin. La disposizione prevedeva una multa di 3.750 euro ma è stata censurata dal Consiglio Costituzionale come emendamento legislativo.
Il gruppo di Marine Le Pen ha resuscitato la disposizione del 2024 per spingere la destra a sostenere il suo progetto di legge. Come previsto, i Repubblicani, sempre più disposti a supportare proposte di estrema destra, l'hanno approvata. In una mossa rara, i deputati di Horizons, del partito di Édouard Philippe, hanno fornito anch'essi il loro sostegno, citando la 'coerenza' della loro posizione.