Il giornalista Louis Hausalter pubblica 'La Foudre et les cendres', un resoconto sugli errori del secondo mandato di Emmanuel Macron. Con diciotto mesi rimasti al termine del suo mandato, il libro ritrae un potere morente segnato dallo scioglimento dell'Assemblea Nazionale nel giugno 2024. L'autore fa risalire le origini del declino alle elezioni presidenziali del 2022.
Louis Hausalter, giornalista politico de Le Figaro, fornisce nel suo libro, sottotitolato 'Macron, i segreti di una successione proibita', un resoconto meticoloso e fluido di un potere agonizzante. Incaricato di seguire l'Eliseo, fa risalire l''inizio della fine' allo scioglimento dell'Assemblea Nazionale il 9 giugno 2024. Emmanuel Macron, il leader indiscusso, ha accelerato questo crepuscolo abbattendo il suo stesso campo, preferendo vedere Jordan Bardella a Matignon piuttosto che essere scortato da Marine Le Pen nel 2027. 'Una coabitazione è meglio di una successione', dice quella sera ai suoi luogotenenti stupefatti.
Il peccato originale dello sfaldamento risale più indietro, alle elezioni presidenziali del 2022, secondo Hausalter. La campagna è stata una farsa, con un programma ridotto a due proposte: riforme delle scuole professionali e delle pensioni. Il presidente-candidato è apparso solo fugacemente, tra un vertice sulla guerra in Ucraina e una telefonata a Vladimir Putin. Rieletti con il pigro ritornello 'io o il caos', Macron non ha mostrato maggiore coinvolgimento nella campagna legislativa. Ha ritardato la scelta tra Catherine Vautrin ed Elisabeth Borne per primo ministro, e ha mancato la maggioranza assoluta all'Assemblea Nazionale di circa quaranta voti. In nessun momento ha cercato di formare una coalizione per governare, sprofondando nella depressione, inebriato dal suo exploit di rielezione e incapace di scrivere il prossimo capitolo del suo mandato.