A seguito delle elezioni legislative, l'officialismo argentino ha avvertito l'opposizione che porrà il veto al bilancio 2026 se non garantirà l'equilibrio fiscale. Il presidente della Camera dei Deputati Martín Menem ha sottolineato la necessità di razionalità per evitare il caos politico. Il governo mira a rinviare il dibattito fino all'insediamento dei nuovi legislatori il 10 dicembre.
Il dibattito sul bilancio 2026 dell'Argentina è progredito in Congresso con l'apparizione della ministra della Sicurezza Patricia Bullrich davanti alla Commissione Bilancio e Tesoro nella Camera dei Deputati, presieduta dall'officialista Bertie Benegas Lynch. Bullrich ha presentato il progetto, ma l'opposizione ha richiesto la presenza del ministro dell'Economia Luis Caputo e ha sollevato preoccupazioni sulle tempistiche politiche post-elettorali del 26 ottobre, in cui La Libertad Avanza ha ottenuto la vittoria con oltre il 40% dei voti nazionali.
Il presidente della Camera dei Deputati Martín Menem ha detto a Radio Mitre: 'Speriamo che prevalga la razionalità.' Ha avvertito che l'officialismo porrà il veto a qualsiasi versione del bilancio che non mantenga l'avanzo finanziario necessario per coprire le spese correnti e gli interessi sul debito. Il governo preferisce rinviare la relazione fino a dicembre, dopo che i nuovi legislatori assumeranno l'incarico il 10 dicembre, per includere i loro contributi in un contesto di paese 'totalmente diverso' da quello del 2021.
L'opposizione spinge per alternative prima del cambio e critica la fretta, notando che il plenario ha sollecitato la commissione a riferire senza tempo sufficiente. Fonti della Casa Rosada hanno confermato che il presidente Javier Milei convocherà sessioni straordinarie questa settimana per affrontare il bilancio 2026, insieme alle riforme del lavoro e fiscali. Il 31 ottobre, Milei incontrerà 15 governatori alla Casa Rosada, accompagnato dal capo di gabinetto Guillermo Francos, Caputo e dal ministro dell'Interno Lisandro Catalán, per negoziare consensi e supporto da blocchi alleati come PRO e UCR.
Menem ha riconosciuto differenze interne con il consigliere presidenziale Santiago Caputo, definendole 'punti di vista diversi', ma ha riaffermato il controllo di La Libertad Avanza sulla presidenza della Camera. Patricia Bullrich, che guiderà le negoziazioni al Senato, ha enfatizzato l'evitare battute d'arresto e la costruzione di maggioranze per riforme fiscali, del lavoro, pensionistiche e del Codice Penale.
