Il Rassemblement National (RN) ha svelato un contro-bilancio il 23 ottobre che mira principalmente all'ecologia e all'immigrazione con severi tagli alla spesa. Questa proposta riflette il recente spostamento del partito di estrema destra contro le politiche ambientali della Francia. Jean-Philippe Tanguy, una figura del RN, aveva affermato solo due giorni prima di avere un programma dettagliato sulla transizione ambientale, focalizzato sull'energia nucleare.
Il 21 ottobre, Jean-Philippe Tanguy, deputato della Somme e figura del Rassemblement National (RN), ha dichiarato in una conferenza stampa: «Siamo l'unico partito, insieme a La France Insoumise, ad avere un programma scritto sulla transizione ambientale. Sfido le altre forze politiche a presentare un programma che non stia su un Post-it». Ha chiarito, tuttavia, che ciò si riferiva al piano energetico del partito, incentrato sull'abbandono dell'eolico e del solare a favore di un massiccio rilancio del nucleare.
Il RN non ha nessun altro programma ambientale concreto. Un promesso «opuscolo sull'ecologia» dal 2023 sembra essere stato accantonato, e il partito manca di un portavoce designato per l'argomento.
Due giorni dopo, il 23 ottobre, lo stesso deputato ha presentato un contro-bilancio che attacca tutti i fronti della politica ambientale francese. L'ecologia, come l'immigrazione, è il principale bersaglio delle proposte di bilancio del partito di estrema destra. Questo documento finanziario traduce uno spostamento in corso negli ultimi anni: il RN è diventato la punta di lancia dell'offensiva culturale contro l'ambiente, scommettendo con successo sul guadagnare simpatie dagli elettori conservatori e assicurandosi margini di bilancio aggiuntivi.