French President Emmanuel Macron reconducts Sébastien Lecornu as Prime Minister in the Élysée Palace, shaking hands amid efforts to form a new government for the 2026 budget.

Sébastien Lecornu riconfermato primo ministro per formare nuovo governo

Immagine generata dall'IA

Emmanuel Macron ha riconfermato Sébastien Lecornu come primo ministro il 10 ottobre 2025, quattro giorni dopo le sue dimissioni, per formare un governo focalizzato sull'approvazione del bilancio 2026. Lecornu ha promesso un esecutivo 'più libero' senza candidati presidenziali e aperto ai dibattiti sulla riforma delle pensioni. Le opposizioni, inclusi Les Républicains e il Partito Socialista, hanno respinto la partecipazione ma minacciano la censura senza concessioni.

Sébastien Lecornu, riconfermato a Matignon venerdì 10 ottobre 2025 da Emmanuel Macron, ha accettato la missione 'per dovere' nonostante le sue dimissioni del lunedì precedente. In un'intervista a La Tribune domenica, ha dichiarato che potrebbe annunciare la composizione del suo nuovo governo lunedì o martedì, seguita da una dichiarazione di politica generale martedì o mercoledì. Sabato 11 ottobre ha visitato una stazione di polizia a L'Haÿ-les-Roses nel Val-de-Marne, dove ha elogiato le forze dell'ordine e ha dato priorità alla lotta contro le inciviltà e la delinquenza.

Lecornu ha posto condizioni a Macron: un governo senza potenziali candidati presidenziali per il 2027, per concentrarsi sull'urgenza del bilancio. 'Se le condizioni non fossero più soddisfatte, me ne andrei', ha avvertito. Ha espresso apertura a 'tutti i dibattiti' sulla riforma delle pensioni, richiesta in sospensione dalla sinistra, difendendo al contempo i successi passati.

Les Républicains, guidati da Bruno Retailleau, hanno deciso in una riunione del bureau politico l'11 ottobre di non unirsi al governo, ma di sostenere i testi caso per caso per evitare lo scioglimento. Laurent Wauquiez, leader dei deputati LR, ha esortato a 'verbalizzare il sostegno' per ripristinare la calma e approvare un bilancio. Il Partito Socialista, attraverso Olivier Faure e Pierre Jouvet, ha definito la riconferma una 'totale disconnessione' e ha minacciato la censura senza sospensione immediata della riforma delle pensioni. Marc Fesneau del Modem ha dichiarato di essere pronto a 'impegnarsi pienamente' per la stabilità.

I tempi sono stretti: il progetto di legge finanziaria per il 2026 deve essere presentato al Consiglio dei Ministri entro il 13 ottobre al più tardi e depositato all'Assemblea Nazionale il 15 ottobre, per un voto prima del 31 dicembre. Un sondaggio Ipsos per La Tribune mostra Lecornu con il 27% di opinioni favorevoli e il 55% sfavorevoli.

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