Thousands of protesters rally in front of Palacio de San Telmo in Seville against breast cancer screening failures, demanding government accountability.

Migliaia protestano a Siviglia contro i fallimenti negli screening del cancro al seno

Immagine generata dall'IA

Migliaia si sono radunati domenica davanti al Palacio de San Telmo a Siviglia per protestare contro i fallimenti negli screening del cancro al seno in Andalusia e per chiedere le dimissioni del presidente della Giunta Juan Manuel Moreno. Organizzata dall’associazione Amama, l’evento evidenzia il deterioramento della sanità pubblica e colpisce almeno 2.317 donne non informate sui loro risultati. Il governo andaluso offre dialogo, mentre il PP definisce la manifestazione un fallimento.

La manifestazione del 26 ottobre 2025 davanti al Palacio de San Telmo, sede della presidenza andalusa, ha attirato migliaia di persone in risposta ai ritardi negli screening del cancro al seno scoperti dall’associazione Amama Sevilla. Gli organizzatori e CCOO hanno riportato 30.000 partecipanti, mentre la polizia nazionale ha stimato 8.500 e la polizia locale 4.500. Sostenuta da sindacati come CCOO e UGT, e da partiti come PSOE e Sumar, l’evento ha chiesto le dimissioni di Juan Manuel Moreno Bonilla, al potere dal 2019, e un’indagine sui fallimenti che colpiscono 2.317 donne secondo la Giunta, un numero che Amama considera sottostimato.

Ángela Claverol, presidente di Amama, ha denunciato il degrado generale del Servizio sanitario andaluso (SAS): « Gli screening sono solo la punta dell’iceberg; hanno distrutto la sanità pubblica, ed è per questo che siamo qui. » Ha criticato gli avvisi ignorati dal 2021 da parte dei consiglieri alla salute, tra cui Jesús Aguirre, Catalina García e Rocío Hernández, accusandoli di aver trascurato gli allarmi e, recentemente, di minacce e insulti contro il gruppo, inclusa la rottura delle serrature del loro ufficio. Claverol ha chiesto cure immediate per le colpite, il ripristino del ruolo dell’associazione nei programmi sanitari, responsabilità e più risorse: « Vogliamo morire vecchi, non di cancro. » Ha condiviso storie come quella di Rosario, 68 anni, che ha aspettato tre anni per una seconda mammografia, e di Ana María, operata dopo le sue stesse rivendicazioni.

Il consigliere alla salute Antonio Sanz ha offerto una mano per un « dialogo chiaro, sincero e umile », riconoscendo che le donne meritano « supporto, affetto e rispetto ». Tuttavia, il PP andaluso, tramite Toni Martín, ha definito la protesta un « fallimento assoluto », sostenendo un’affluenza inferiore a quella delle passate manifestazioni anti-PSOE e accusando la sinistra di minare la sanità pubblica, che affermano avere un budget e un personale record. La crisi, la più grande dal Covid, coinvolge oltre un milione di liste d’attesa e piani d’urgenza con 100 milioni di euro e 700 assunzioni, ma aggiunte minime a causa della carenza di specialisti. Amama incontrerà Sanz questa settimana dopo aver rifiutato una precedente commissione senza agenda, in mezzo a indagini giudiziarie su possibili manomissioni di registri e omicidio colposo.

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