I fondi per gli assegni familiari affrontano una precarietà crescente

A Rosny-sous-Bois e Tarbes, gli agenti delle Casse di Allocazione Familiare (CAF) gestiscono situazioni difficili in mezzo a una precarietà crescente. Gli utenti, spesso colpiti dalla divisione digitale, lottano con le procedure online. Un uomo sulla cinquantina esemplifica queste sfide quotidiane presso l'agenzia di Seine-Saint-Denis.

Presso l'agenzia CAF di Rosny-sous-Bois (Seine-Saint-Denis), c'è folla in questa mattina di fine ottobre. Circa 1.500 persone vengono accolte quotidianamente in un salone verde e impersonale situato nel centro commerciale di questa periferia di Parigi. Quattro postazioni disposte a forma di margherita, protette da pannelli di plexiglas dell'era Covid-19, permettono agli agenti con giubbotti blu di ricevere il pubblico.

Franck H., un uomo sulla cinquantina con la testa rasata e un anorak nero, è uno di loro. Le sue mani giocherellano con una penna mentre dice alla receptionist che non ha più indennità di disoccupazione e è senza risorse. Il suo fascicolo è stato chiuso senza spiegazioni, poiché non è riuscito ad aggiornarlo con il nuovo indirizzo – sta da un amico – o i nuovi dati bancari. «Va bene, faremo domanda per il tuo RSA [reddito di solidarietà attiva] insieme», lo rassicura l'agente. Le spalle di Franck si rilassano e sorride in segno di ringraziamento.

Come lui, molti utenti vengono per aprire fascicoli di aiuti all'alloggio (APL), richiedere bonus per attività, segnalare incidenti, perdite di lavoro o nascite. Soprattutto, cercano di comprendere le richieste del software. A Rosny-sous-Bois come a Tarbes (Hautes-Pyrénées), gli agenti affrontano casi complessi in cui la povertà sta avanzando, aggravata dalla divisione digitale. «Si vede la povertà che avanza», riassume il titolo dell'articolo, evidenziando le sfide quotidiane della CAF in mezzo a una precarietà crescente.

Questo sito web utilizza i cookie

Utilizziamo i cookie per l'analisi per migliorare il nostro sito. Leggi la nostra politica sulla privacy per ulteriori informazioni.
Rifiuta