Il governo ignora le decisioni del parlamento sul bilancio
Il governo francese sta ignorando diverse emendamenti approvati dal Parlamento nella legge finanziaria del 2025. Questa posizione ha attirato critiche da parte dei legislatori che denunciano un aggiramento dei poteri legislativi. Un articolo de Le Monde evidenzia queste tensiones istituzionali.
Un articolo pubblicato il 1 ottobre 2025 su Le Monde rivela che il governo francese non ha attuato diverse decisioni prese dal Parlamento durante l'adozione della legge finanziaria del 2025. Approvata nel dicembre 2024 dopo intensi dibattiti, questa legge includeva emendamenti volti a ripristinare il finanziamento di programmi sociali e ambientali, ma il governo li ha ignorati attraverso decreti o rinvii.
Tra gli esempi citati, il Parlamento aveva votato l'eliminazione di una riduzione fiscale per le grandi aziende, stimata in 10 miliardi di euro, nonché il rafforzamento degli aiuti per le famiglie a basso reddito. «Il governo si siede sulle decisioni del Parlamento», afferma un deputato dell'opposizione, evidenziando una «crisi democratica». Da parte sua, il ministro delle Finanze giustifica queste scelte con i vincoli di bilancio europei e la necessità di bilanciare i conti pubblici.
Questo contesto si inserisce in una serie di tensioni tra il ramo esecutivo e quello legislativo dalla elezione del 2024, in cui il Parlamento ha guadagnato maggiore influenza ma fatica a imporre le proprie vedute. Le implicazioni sono gravi: potrebbe portare a ricorsi al Consiglio Costituzionale e minare la fiducia nelle istituzioni. L'articolo nota che altri emendamenti, come quelli sulla transizione ecologica, attendono ancora l'attuazione nonostante i ripetuti impegni del governo.