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Sébastien Lecornu rinuncia all'articolo 49.3 per il bilancio 2026

French Prime Minister Sébastien Lecornu announces renouncement of article 49.3 for 2026 budget in Parliament, fostering consensus.
04 ottobre 2025
Riportato dall'IA

Il nuovo primo ministro francese, Sébastien Lecornu, ha annunciato venerdì che rinuncerà all'uso dell'articolo 49.3 della Costituzione per approvare il bilancio 2026. Questa decisione mira a favorire il consenso in Parlamento. Ha anche ribadito la sua opposizione a qualsiasi arretramento sulla riforma delle pensioni.

Sébastien Lecornu, nominato primo ministro il 1° ottobre 2025, ha fatto diverse annunci chiave venerdì 3 ottobre, durante interviste e dichiarazioni ufficiali. In un'intervista a Le Monde, ha dichiarato: «Chiudo la porta a qualsiasi messa in discussione della riforma delle pensioni», sottolineando che questa riforma, adottata nel 2023 sotto il governo precedente, rimane un pilastro della politica economica.

Riguardo al bilancio 2026, Lecornu ha sorpreso annunciando che non ricorrerà all'articolo 49.3, la disposizione costituzionale che permette al governo di approvare un disegno di legge senza voto parlamentare, salvo una mozione di sfiducia. «Rinunciamo all'articolo 49.3 per il bilancio 2026», ha affermato, spiegando che questo approccio eviterà tensioni e costruirà maggioranze caso per caso. Questo metodo, descritto dagli osservatori come «il dietro le quinte del metodo Lecornu», si basa su negoziazioni con vari gruppi parlamentari, in mezzo alla frammentazione politica dopo le elezioni legislative del 2024.

Lecornu presenterà la sua dichiarazione di politica generale martedì pomeriggio davanti all'Assemblea Nazionale, dove delineerà le principali linee del suo programma. Questa intervento avviene in un clima teso, con le opposizioni di sinistra che chiedono l'abrogazione della riforma delle pensioni e preoccupazioni sul deficit di bilancio. Il governo, formato intorno a una coalizione centrista e moderata, cerca così di stabilizzare la sua posizione senza ricorrere a strumenti controversi.

Non sono state riscontrate contraddizioni tra le fonti: tutte confermano l'annuncio sul 49.3 e il rifiuto di toccare le pensioni, datato 3 ottobre 2025.

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