Il maltrattamento statale delle associazioni ostacola il loro ruolo nelle mobilitazioni
Il politologo Julien Talpin spiega su Le Monde come il trattamento dello Stato nei confronti delle associazioni limiti la loro capacità di organizzare la rabbia pubblica nelle strade. Sostiene che questa politica indebolisce la democrazia ostacolando attori chiave della società civile. L'articolo evidenzia esempi concreti di questa dinamica.
In un articolo pubblicato il 29 settembre 2025 su Le Monde, Julien Talpin, politologo e ricercatore del CNRS, esamina l'impatto del maltrattamento dello Stato francese verso le associazioni sulla loro capacità di mobilitare la società. Talpin sottolinea che le associazioni, spesso in prima linea nel canalizzare le frustrazioni sociali, affrontano una serie di misure restrittive che le indeboliscono finanziariamente e amministrativamente.
«Il modo in cui lo Stato maltratta le associazioni influisce sulla loro capacità di organizzare la rabbia della strada», afferma Talpin, indicando riforme recenti come la legge sul separatismo del 2021 o i tagli ai sussidi pubblici. Queste politiche, argomenta, mirano a controllare o scoraggiare iniziative cittadine critiche, in particolare quelle relative ai diritti umani, all'ambiente o alla giustizia sociale.
Talpin fornisce un contesto storico: dagli anni 2010, i governi successivi hanno moltiplicato audit, controlli fiscali e rifiuti di finanziamenti per associazioni considerate troppo militanti. Ad esempio, gruppi come Attac o Greenpeace hanno visto ridotti i loro sussidi, limitando l'organizzazione di azioni di strada. «Queste associazioni sono intermediari essenziali tra la base popolare e le istituzioni; indebolendole, priviamo la democrazia delle sue valvole di sicurezza», spiega.
L'articolo discute anche implicazioni più ampie: una società civile indebolita potrebbe portare a esplosioni di rabbia non canalizzata, aumentando i rischi di violenza sporadica anziché di mobilitazioni strutturate. Talpin chiama a un maggiore riconoscimento del ruolo delle associazioni per rafforzare la vitalità democratica, basandosi su studi empirici della sua ricerca senza giudizi partitici.
Sebbene l'articolo sia un pezzo di opinione, si basa su fatti osservati da movimenti come i Gilet Gialli, dove le associazioni hanno giocato un ruolo cruciale nonostante gli ostacoli.