Lunedì 27 ottobre 2025, le difese di Jair Bolsonaro e altri imputati condannati per il tentativo di colpo di Stato hanno presentato embargos di dichiarazione alla Corte Suprema Federale del Brasile (STF). I ricorsi contestano omissioni, contraddizioni e calcoli delle pene delle decisioni della Prima Sezione. Le mosse mirano a correggere presunti errori e, in alcuni casi, indicano sforzi per portare il caso davanti al plenum della Corte.
Le difese di figure chiave nel complotto golpista, incluso l'ex presidente Jair Bolsonaro, hanno presentato ricorso lunedì 27 ottobre 2025 alla Corte Suprema Federale del Brasile (STF) contro le condanne emesse dalla Prima Sezione. Bolsonaro, condannato a 27 anni e tre mesi di prigione per reati tra cui colpo di Stato, organizzazione criminale armata e tentativo di abolizione dello Stato di diritto democratico, ha depositato embargos di dichiarazione di 85 pagine. Il ricorso evidenzia omissioni nel processo, come 70 terabyte di dati forniti senza adeguata indicizzazione, e contesta l'affidabilità dell'accordo di delazione premiata di Mauro Cid, citando un rapporto di VEJA sull'accesso ai social media del delatore.
La difesa di Bolsonaro cita sei volte il voto dissenziente del ministro Luiz Fux per argomentare una riduzione della pena e il riconoscimento di desistenza volontaria. Fux ha dichiarato: «Se l'imputato Jair Bolsonaro avesse voluto procedere sulla via criminale verso un auto-colpo di Stato, non avrebbe avuto bisogno di convincere i comandanti delle Forze Armate a sostenerlo». Il voto è stato di 4-1, con Fux da solo, rendendo improbabili gli embargos di infrazione, che richiedono almeno due dissensi per arrivare al plenum.
Altri imputati hanno anch'essi presentato ricorso. Il generale Walter Braga Netto, condannato a 26 anni, ha contestato l'imparzialità del relatore Alexandre de Moraes e ha allegato coercizione nelle dichiarazioni di Cid. Anderson Torres, ex ministro della Giustizia con una condanna a 24 anni, ha paragonato la sua pena a casi di omicidio come quello di Elize Matsunaga (16 anni e tre mesi) e Bruno Fernandes (20 anni e nove mesi), cercando l'assoluzione per non aver causato danni fisici. Alexandre Ramagem, condannato a 16 anni e un mese, ha impugnato la perdita del suo incarico nella Polizia Federale, argomentando che i fatti sono avvenuti come direttore dell'Abin. Almir Garnier, ex comandante della Marina con 24 anni, ha indicato difetti nella dosimetria della pena.
Questi embargos, con un termine di cinque giorni, cercano chiarimenti e potrebbero sospendere i termini per ricorsi più ampi come gli infrangenti, ma raramente cambiano il merito. Il caso, deciso l'11 settembre 2025, segna la prima condanna di un ex presidente brasiliano per reati contro la democrazia.
