News photo illustrating the destructive aftermath of Hurricane Melissa in eastern Cuba, with damaged homes, flooded areas, and arriving humanitarian aid trucks.

L'uragano Melissa causa gravi danni nell'est di Cuba senza vittime

Immagine generata dall'IA

L'uragano Melissa ha colpito l'est di Cuba, causando gravi danni ma senza morti riportate, dopo l'evacuazione di oltre 700.000 persone. La tempesta, una delle più potenti nell'Atlantico, ha lasciato una scia di distruzione nei Caraibi con almeno 34 morti totali. L'Organizzazione Panamericana della Salute sta ora inviando aiuti umanitari per supportare gli sforzi di risposta nelle aree colpite.

L'uragano Melissa ha colpito l'est di Cuba mercoledì, causando gravi danni in aree come Santiago de Cuba ma senza vittime riportate, secondo i primi rapporti. Oltre 700.000 persone sono state evacuate preventivamente, aiutando a evitare perdite umane. La tempesta ha interagito con le montagne della Sierra Maestra, indebolendosi dopo aver attraversato il territorio cubano.

Secondo il National Hurricane Center di Miami, alle 20:00 EDT di mercoledì 29 ottobre, Melissa aveva venti sostenuti massimi di 150 km/h (90 mph), classificato come uragano di categoria 1 sulla scala Saffir-Simpson, con una pressione centrale minima di 970 hPa e un occhio di 40 miglia nautiche di diametro. Dopo l'impatto, il sistema ha mostrato segni di recupero convettivo e si è allontanato dal territorio cubano, dirigendosi verso Bermuda.

Nell'ovest di Cuba, inclusa L'Avana, sono previsti cieli nuvolosi con rovesci sparsi e piogge isolate nei prossimi giorni, più frequenti lungo la costa settentrionale. Venti da nord-est soffieranno tra 20 e 35 km/h, con raffiche occasionalmente più forti. Gonfiate di 2,0-3,0 metri influenzeranno la costa settentrionale, con temperature massime di 27-29 °C e minime di 18-23 °C. L'umidità relativa varierà tra il 65% e il 90%.

In risposta, la Riserva Strategica dell'Organizzazione Panamericana della Salute in Panama ha inviato una spedizione di 2,6 tonnellate a Cuba. Include nove kit di emergenza con medicinali, consumabili, attrezzature di base e forniture chirurgiche, più 42.000 compresse di cloro per purificare 8 milioni di litri d'acqua, tra gli altri articoli. Questo aiuto fa parte del meccanismo di azione anticipatoria del Fondo Centrale di Risposta alle Emergenze delle Nazioni Unite, con operazioni in espansione in base alle esigenze identificate con le autorità cubane.

Il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez Parrilla ha menzionato l'impatto di Melissa nel contesto della condanna dell'ONU all'embargo statunitense, notando come la tempesta aggravi le sfide sull'isola. La reporter Liz Oliva Fernández è sul posto a Santiago de Cuba per ulteriori aggiornamenti.

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